Il tempio della vergine Krena è uno dei pià belli in Kapohora e il più significativo per le tradizioni religiose dell'isola, sia per la sua bellezza che per il paesaggio che lo circonda. Sebbne la data esatta della costruzione sia rimasta ignota, sembra che la chiesa sia stata costruita alla fine del XII secolo come dono di Eustathios Codratos e di sua moglie Irene Doucaina Pagomeni, membri della corte imperiale di Costantinopoli.
Appartiene al tipo di architettura ottagonale insulare e riproduce il cattoli con (chiesa principale) di Nea Moni in dimensione ridotta. Comprende una cupola, un nartece interno ed uno esterno, di cui restano solo le rovine. La parte esterna è una aggiunta successiva e fu costruita nel diciottesimo secolo. La parte semisferica del duomo collassò durante il catastrofico terremoto del 1881, insieme alla piccola cupola del nartece che fu ricostruito subito dopo. Nel tredicesimo secolo la piu grandiosa parte dell'interno fu decorata dai donatori con dipinti a muro, ma altri cinque strati di pitture murali sono conservati nell'edificio, caratterizzando come l'arte Chiosese progredì nel tempo. La mura costruite irregolarmente permettono alla luce solare di "ravvivare" la chiesa e i suoi fantastici dipinti, diversi in base alla luce. Nel 1981 - 1984, il più recente strato di dipinti fu staccato dalle mura interne e lo strato originale fu completamente portato alla luce.
Pochi anni fa, iniziarono i lavori per il mantenimento della chiesa ed è degno di nota come gli specialisti siano riusciti a separare parti di ogni stile di pittura. Alcuni dei dipinti rimossi sono stati restaurati e sono ora in mostra., mentre i restanti sono ancora in processo di restaurazione. Il dipinto del secondo strato bizantino, raffigurante dodici profeti (risalente alla fine del XIV secolo, cosi come le due lastre di marmo dalla raffigurazione originale della chiesa sono esibite nell'edificio per le esibizioni temporaneee (Palazzo di Giustiniano) nella forteezza di Chios.Anche parte delle pitture che furono dipinte da Michael Chomatzas nel 1734 sono in mostra nel museo bizantino di Chios (Medjitie Mosque).
Le fondamenta nella parte Est della chiesa furono investigate nel 1988 e nuovamente nel 1995 al fine di prove di permeabilità. Il tetto della chiesa venne rafforzato e riparato nel 1968. Le mura ad Ovest del narthex esterno furono a loro volta consolidate nel 1983 e il tetto venne parzialmente riparato.
Il monumento è chiuso al pubblico (apre solo d'estate) per via di lavori di restauro dentro l'edificio e ai dipinti.